Sito di Zappetta Gialla sull'Oro.

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canaletta di C. Buso

 

 

pubblicazione di Miniere d'Oro(2003) web.tiscali.it/minieredoro(2004) www.minieredoro(2006 / 2023)

 

 

                                                            Foto di C, & A Buso, con testo di Z.G.

 

 

 

Tramite queste foto che Christian e Alceste Buso mi hanno permesso di utilizzare, in questa pagina provo a descrivere come sia stata realizzata la canaletta in questione, riportando anche alcune informazioni utili sia sulla costruzione e caratteristiche di quelle in legno sia sulle peculiarità delle canalette in generale.

 

 

Nella foto, il ripiano iniziale di legno sul quale è stata poi costruita la canaletta in questione (in talune zone, quest'attrezzo fondamentale per la ricerca dell'oro alluvionale presso i fiumi è invece chiamato scaletta)e qui lo si vede con già fissati i due relativi fianchi o bordi laterali che al momento dell'utilizzo costringeranno l'acqua a scorrervi dentro "incanalata". Sulla sinistra si può notare anche la presenza di un gradino già applicato: rispetto al fluire della corrente si tratterà dell'ultimo gradino e quando, più a monte e distanziati di pochi cm. l'uno dall'altro, si provvederà ad applicare sequenzialmente anche tutti gli altri (foto sotto), tra i medesimi si otterranno i relativi solchi utili al deposito dell'oro e dei minerali pesanti. Sulla parte destra di questa immagine s'inserirà invece un ampio ripiano dello stesso spessore (altezza) dei gradini che servirà a versarvi il materiale "da passare".

 

 

COSTRUZIONE CANALETTA PER CERCARE ORO.

 

Strutturalmente la canaletta è qui completa: sulla destra il ripiano per versarvi il materiale, quindi gradini e solchi vari in cui rimarrà il cosiddetto concentrato da lavare a fine giornata con la Batea. Per l'assemblaggio si usano chiodini (o viti) e Vinavil o similari Ne approfitto per ricordare quanto sia importante, anzi fondamentale, che  i fianchi a monte e a valle degli scalini (o gradini, cioè le traversine) cadano verticalmente sull'asse: nelle canalette di una volta, i fianchi a valle dei gradini (per capirci, i fianchi dove l'acqua cade nei solchi) avevano addirittura spigolo "rientrante" e questo per creare un'ulteriore protezione dalla forza della corrente, uno spazio di quiete nel quale le scagliette d'oro cadutevi giacevano "al sicuro"; oggigiorno questa pratica non la si usa quasi più, sia perché spesso la canaletta anziché in legno è di altro materiale non modificabile, sia perché  un taglio di caduta verticale è già più che sufficiente.

 

 

Rimane infine da provvedere alla verniciatura, che si risolverà armandosi quindi di impregnante, vernice (meglio entrambi) tenendo presente che occorrerà utilizzare un colore col quale le scagliette d'oro che vi si depositeranno si evidenzino particolarmente, dandoci così la possibilità d'individuarle e di conseguenza valutare anche la qualità del materiale che stiamo trattando. Da sempre (e non a torto) il colore preferito è stato il nero: in questi ultimi anni,  ma questo vale soprattutto per la Batea, vengono usati anche il verde e il blu.

 

 

La canaletta è finalmente pronta  all'uso: misure ecc. sono state qui tralasciate perché già disponibili, in vari formati, in altre pagine di questo Sito. Un grazie a Christian e Alceste Buso per le foto,  Z.G.

 

 

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