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Fiera Verona esempio

 

 

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Fiera mineralogica di Verona. Questa è una scheda che a puro titolo di esempio descrive le caratteristiche di una sua edizione scorsa qualsiasi: per vedere nel dettaglio le informazioni su quella di quest'anno v'è il link a fondo pagina.

 

44° VERONA MINERAL SHOW 28-30 MAGGIO 2010

Geo Business

GRANDE ESPOSIZIONE DI METEORITI

In occasione della 44^ edizione del Verona Mineral Show i visitatori potranno scoprire tutti i segreti delle meteoriti visitando la mostra “Meteoriti e Impatti“, collocata all’interno del padiglione n. 7 della Fiera di Verona. Nella esposizione, allestita dalla Associazione Geologica Mineralogica Veronese, con la collaborazione di numerosi Enti e Privati, col prezioso coordinamento del Sig. Matteo Chinellato e la super-visione del Dr. Michele Mattioli dell’Università di Urbino, saranno esposti numerosi esemplari di meteoriti provenienti dalle collezioni del Museo di Storia Naturale di Milano, Museo di Scienze Planetarie di Prato, Università di Modena, Università La Sapienza di Roma, Museo di Storia Naturale di Parigi e dalla collezione privata di Matteo Chinellato. Nella mostra verranno presentati più di 200 campioni di tutte le tipologie di meteoriti, dalle condriti ordinarie a quelle ad enstatite, dalle rare e preziose condriti carbonacee alle rarissime meteoriti lunari e marziane. Tra i pezzi esposti ce ne sono alcuni che meritano una segnalazione particolare. L’Università di Modena presterà il frammento più grande della meteorite di Albereto caduta il 6 luglio 1766 nella provincia di Modena, una delle meteoriti italiane più antiche preservata fino ai giorni nostri. Il Museo di Milano presterà diversi campioni italiani ed esteri tra i quali un frammento di oltre 2 kg della meteorite di Alfianello, caduta vicino Brescia nel 1883, e uno di 879 grammi della caduta di Girgenti (AG) del 1853.

L’Università La Sapienza di Roma esporrà un campione della caduta di Bur Gheluai (Somalia) di oltre 15 kg, mentre il Museo di Scienze Planetarie di Prato presterà, assieme ad altri pezzi, un campione di circa 700 grammi della meteorite marziana Dar Al Gani 670. Infine il Museo di Storia Naturale di Parigi, oltre a vari campioni di meteoriti italiane, darà in prestito uno dei 3 soli frammenti esistenti al mondo della meteorite di Vago, caduta vicino a Verona il 19 giugno 1668 e della quale, dei circa 227 kg caduti, ne sono stati ritrovati solo 40,25 grammi dato che il resto della meteorite è misteriosamente scomparso. Molti altri campioni, sia meteoritici che di materiale da impatto, saranno messi a disposizione dal collezionista Matteo Chinellato che in circa 12 anni di passione ha raccolto oltre 700 campioni tra cadute e recuperi provenienti da tutto il mondo creando una collezione tra le più grandi conosciute nel settore privato in Italia.

La mostra sarà accompagnata da una serie di tabelloni didattici dove verranno illustrati tutti i segreti di questi“ Viaggiatori dello spazio “, dagli eventi che hanno portato alla loro formazione fino alla loro caduta sulla terra, oltre a ulteriori pannelli con la spiegazione della storia di alcune delle meteoriti esposte nella mostra e dei Musei che hanno collaborato a questa iniziativa. Dopo la grande kermesse sulle metoriti, i visitatori potranno addentrarsi nel grande padiglione d’esposizione ed ammirare gli ultimi ritrovamenti in fatto di meravigliosi campioni di fossili e minerali provenienti da ogni parte del mondo, spettacolari gemme ricavate da abili tagliatori, superbe creazioni in pietra dura, corallo ed altri materiali presentati da abili artigiani.

VERONA MINERAL SHOW EDIZIONE GEO BUSINESS: oltre 350 espositori

NAZIONE RAPPRESENTATE: oltre 34

SUPERFICIE ESPOSITIVA: mq. 20.000

MERCEOLOGIA: Mineralogia, Paleontologia, Malacologia, Gemmologia, Entomologia, Pietre dure, Oggettistica, Lavorati, Bijotteria, Componenti, Editoria ed Attrezzature.

ENTI PARTECIPANTI: Museo Civico Storia Naturale di Verona, Università degli Studi di Urbino, Museo Civico di Brescia, Museo Zannato di Montecchio Maggiore, Museo di Roncà, Museo Grotta di Fumane, Istituto Minerario di Agordo, Museo di Storia Naturale di Milano, Università agli studi di Modena e Reggio Emilia, Università di Roma e della Specola Vaticana. Avranno ospitalità come sempre per gli alti scopi umanitari la Onlus “Emera” e “Medici senza Frontiere”

 

Per informazioni: www.veronamineralshow.com

 

Biglietto d’ingresso : Adulti € 7 - ridotti 6/14 anni e over 70 anni € 5

 

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Indicazioni stradali con Google

Puoi collaborare inviando materiale generico o resoconti di esperienze personali: le schede riporteranno il tuo nome  (vedi qualche esempio).

Per la Rete. Oltre alle conseguenze nelle quali spesso s’incorre, tipo intervento da parte di terzi legittimamente interessati (un esempio), copiare o utilizzare contenuti d’altri siti porta quasi sempre a risultati screditanti per il proprio lavoro, soprattutto nel caso il materiale fosse tratto da web ben conosciuti e molto visitati i cui utenti, nel caso appunto ravvisassero (accidentalmente?) il contesto di cui sopra, considererebbero detta scopiazzatura come rivelatore della mancanza di buon gusto oltre che di idee nei confronti del gestore del sito in “odor” di plagio . In ogni caso si tratterebbe di un gesto che, al di la delle apparenze iniziali, non offrirebbe al proprio web alcuno sviluppo positivo per il semplice motivo che non è generato da un’azione costruttiva bensì passiva.  A mio modesto avviso, un sito per risultare interessante deve avere una propria personalità nella scelta dei contenuti e nel modo in cui questi vengono presentati: meglio ancora se caratterizzato da alcune informazioni non  facili da reperire. Altro che copiare da altri siti. Per il cartaceo. Talvolta vengo a sapere che qualcuno ha utilizzato paragrafi del sito nella stesura di qualche suo lavoro su cartaceo (libri ecc.): non mi riferisco certo ai seri scrittori e giornalisti che con una comune richiesta di autorizzazione via e-mail (la concedo sempre, salvo particolarismi) mi appagano anzi di soddisfazione per quanto concerne la mia attività in rete (e ciò mi basterebbe), ma piuttosto alle persone che pubblicano il contesto non solo senza chiedermene per semplice formalità il consenso, ma addirittura senza la buona educazione di citare, nel prodotto finito, il fatto di avere in qualche misura attinto anche dalle mie pagine. Non riporto per esteso le credenziali dei "maldestri autori" dei quali mi sono finora accorto perché ritengo che i loro nomi (e pubblicazioni annesse) non meritino qui di essere "pubblicizzati" in alcun modo, cioè esattamente al contrario e nel rispetto di come invece solitamente mi comporto con tutte le persone che mi contattano in simili circostanze e delle quali in seguito io segnalo appunto con piacere (è nell'interesse informativo del sito) la pubblicazione che li riguarda. Insomma, una questione d'impostazione e correttezza reciproca che tra l'altro può solo agevolare entrambi.