Sito di Zappetta Gialla sull'Oro.

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Servette ric. scolastica

 

 

pubblicazione di Miniere d'Oro(2003) web.tiscali.it/minieredoro(2004) www.minieredoro(2006 / 2023)

 

 

Quello che segue é un estratto della Ricerca Scolastica (qui rivisitata e riordinata per mantenere i parametri estetici ed informativi del Sito) realizzata nel 2004 dalla classe II A dell'Istituto Manzetti di Aosta (ragioneria) a riguardo del complesso minerario detto Chuc / Servette, il quale è posizionato nel vallone di Saint Marcel (val d'Aosta). Gli studenti al merito mi resero gentilmente disponibile questo materiale per l'esclusivo utilizzo nell'ambito del presente Sito. Tutti i testi e le fotografie che compaiono nelle pagine di questa sezione sono dunque realmente di proprietà dell'ISITCG di Aosta e di tutte le persone che contribuirono a detto impegno (i loro nomi sono riportati per esteso nella prima pagina della ricerca scolastica).

 

P.S. dal 2016 la miniera Servette è allestita per visite guidate (vedi pagina).

 
 

ACCESSO

per arrivare a Servette o Praborna, giunti in macchina a Plout andate oltre per attraversare in successione: Seissogne, Champremier, Area Pic-nic di Les Druges. Per quest'ultima continuate lungo lo sterrato che conduce all'area stessa. Giunti qui potete parcheggiare e proseguire e piedi perchè cento metri più avanti c'é il cartello che vieta il transito ai veicoli. Poco prima di imboccare la vallata, cioè prima che la mulattiera svolti decisamente a sinistra, possiamo osservare sulla sinistra i resti degli uffici e di due alti forni e poco più avanti la  ampia discarica con gli scarti del materiale lavorato. Questo è spesso di colore nero, talora coperto da ossidi di rame(azzurri e verdi); ha un peso specifico consistente e una parte di esso consistenza vetrosa. Detto pietrame, quando spezzato assomiglia all'ossidiana. Su esso si notano sovente forme ondulatorie dovute alla fusione del minerale nella lavorazione negli altiforni. Sul lato opposto, poco prima della netta curva a sinistra , se si scende di poco sull'ampio sentiero a destra si può arrivare agli alti forni di  Fontillon dove era situato il più grande altoforno della Valle d'Aosta (prima della nascita della Cogne). Quest'area e tutti i dintorni, quando funzionavano dette strutture, aveva finito con l'essere completamente disboscata; gli alberi infatti venivano abbattuti perchè la legna serviva per far funzionare gli altiforni. Dopo circa 20' di cammino dall'area pic-nic si arriva alla prima miniera, quella più bassa, appena sopra la mulattiera. Il luogo lo si riconosce subito perchè sotto l'entrata si vede ancora il cavo di ferro adibito al trasporto dei minerali verso Chuc. Di fianco a destra , protetta da una gabbia di Faraday, la polveriera e sopra sulla sinistra gli edifici abitativi (osservare come le pietre dei muri degli edifici siano ricche di granati). Più sopra e proseguendo a destra ancora numerosi altri ingressi minerari. Da Servette, proseguendo oltre, occorrono ancora 50-60 minuti circa  per arrivare a Praborna.

 

I VARI LIVELLI:

 

 

Quota 1750. Lo scavo si apre fra due ammassi di materiale che lo rendono angusto; dopo pochi metri, sia sulla sinistra, sia sulla destra, si aprono due bracci laterali: il destro situato più in alto, il sinistro più in basso. Il primo conduce attraverso uno stretto cunicolo a due piccole camere, dove la discesa si presenta pericolosa per la presenza di alcuni massi che potrebbero ostruire l'uscita. Il braccio sinistro conduce invece, dopo un'ampia curva, ad una camera donde si diparte un'altra galleria che si ricongiunge con quella principale. Un pozzetto si apre in alto sulla destra del livello S. Giacomo, parzialmente riempito dal materiale di scarto franato e da acqua percolante. NOTA BENE: in una loro segnalazione, Paolo & Luca  mi fanno giustamente notare che le righe di cui sopra molto probabilmente si riferiscono invece alla quota (o livello) 1759.

Quota 1775. Questi due scavi che si aprono a quota 1775 circa, distano tra loro solo pochi metri, sono bassi, larghi e poco profondi.

Livello 1777. Si apre su uno stretto terrazzo sostenuto da un piccolo muro costruito nel 1954 insieme alla mulattiera che corre a quota 1777 circa. La galleria è orizzontale ed ha direzione E-O, la stessa di un "filaretto" di buona pirite della potenza di 0.10 m.

Livello 1789. Si apre lungo la mulattiera che scende a Chuc. Il suo corso nella prima parte è molto tortuoso e solo dopo una settantina di metri si incontrano tre diramazioni. Una si dirige verso O ed era stata scavata in previsione del collegamento a mezzo di fornello con la galleria S. Giuseppe; la seconda invece si dirige verso N-E e termina dopo quindici metri circa. Nel 1920 il livello era già stato iniziato ed era in avanzamento; incontrava solo tracce di pirite, ma lo si continuava per poter coltivare le colonne di pirite incontrate ai livelli superiori.

Livello 1792. Questa galleria scavata anticamente raggiunge infine una mineralizzazione al muro del banco della galleria delle pompe. A Questa quota i primi cavatori lavorarono molto attivamente, e ce lo dimostrano le diramazioni interne: il suo imbocco molto basso si apre sulla destra del ribasso. La galleria non è molto lunga ma sinuosa e attualmente è allagata.

Livello 1814. L'imbocco si apre circa 2 m più in basso del livello Servette. Questa galleria procede quasi parallela al primo tratto del livello Servette e comunica con questo mediante una traversa; alla fine sbocca in un gran vuoto, ora in parte ripienato; in questa zona la pirite si presenta in due strati di un metro ognuno.

Livello 1815. È tra le gallerie poste alle quote più alte e si trova a 130 m verso N-NO della galleria Servette. Il suo scavo venne iniziato ai primi dell'anno 1954 ed ore raggiunge la lunghezza totale di 133 m. I primi metri sono armati da robusti travi ancora in buono stato e l'armatura è dovuta al fatto che questo livello è scavato in terreno morenico. L'anno prima della chiusura della miniera si scavava in un filone della potenza di 0.10 m. La pirite si mostrava sempre a tetto dei cloritoscisti e proseguiva verso E.

Quota 1816 - Livello Servette. L'imbocco si trova alla fine della sede della decauville che partiva dall'omonima galleria. Questo livello era già stato coltivato dagli antichi cavatori nei secoli precedenti e questi avevano già asportato tutta la calcopirite lasciando in loco la pirite che era inevitabilmente franata. Nel rapporto del 1878 si afferma che otto anni prima si lavorava a questo livello con due operai. Nel 1912 la galleria era già molto lunga e dopo un tratto quasi rettilineo diretto verso E si sdoppiava: in quell'anno la si stava ripulendo dal fango ocraceo che la ingombrava. Il livello Servette puntava verso Sud raggiungendo la cavità della Gran Sala. Nella zona della diramazione la galleria è artificiale: le sue pareti sono infatti formate dalle ripiene dei vecchi scavi. La galleria Servette, lunga circa 280 m si dirige verso S e porta alla Gran Sala, che nel 1918 si presentava in completo stato di abbandono, anche perché i camerini erano completamente allagati.

 

VEDI LA DESCRIZIONE DI UNA GITA EFFETTUATA IN QUESTO POSTO

 

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