Sito di Zappetta Gialla sull'Oro.

Vai Home page   Vai al Sommario

 

 

E' un Sito sull'oro con centinaia di pagine utili alle vostre ricerche e dispone anche di Facebook per dialogare ecc. Per la Posta in generale: ho sostituito la mia precedente pagina Facebook (si può ancora consultarla, ma non più scriverci) con una nuova in formato Gruppo, la cui iscrizione è assolutamente gratis e dove potrete inserire domande o argomenti aggiungendo vostri "post", oppure rispondere e dialogare in quelli di altri già presenti.

Per la Posta particolare, invece, cioè dialoghi privati ed esclusivi con giornalisti, enti, collaboratori scrivetemi qui

IMPORTANTE: se nel vostro schermo la tabella centrale, testi ed altro li vedete troppo piccoli potete ingrandire tenendo premuto il tasto Ctrl e cliccando su + o -

 

un articolo

 

 

pubblicazione di Miniere d'Oro(2003) web.tiscali.it/minieredoro(2004) www.minieredoro(2006 / 2023)

 

 

Sezioni principali di questo Sito:

Miniere d'Italia

La Valle d'Ayas

Giuseppe Pipino

Il deposito di oro alluvionale italiano

Italia fiumi con oro

Imparare a cercarlo

Attrezzi necessari

Pulizia dei minerali

E' oro? e tipi di oro

Le Leggi sulla ricerca

I cercatori d'oro

Storia oro Italia

I minerali in genere

Club, gare e mostre

Pagina guida per ricerche scolastiche

Oro nel mondo

I vostri racconti

Collaboratori e corrispondenti

   

 

EFFETTO KLONDIKE, in Maremma sale la febbre dell'oro.

     
 

Un articolo giornalistico gentilmente inviatomi da G. Mariani, tramite cui ho potuto elaborare  la pag.

 
 
I "sondaggi" in alcuni comuni delle Colline Metallifere, del Senese e della Valle del Fiora: una decina i permessi.
                                         

                  di Gabriele Baldanzi

 

GROSSETO. Sembra di fare un salto indietro di un secolo. Oggi le colline dell'entroterra maremmano e le valli del senese come ieri Dawson, in Alaska. Farma, Merse e Albegna nuovi Klondike. Due società di ricerca, la Tuscany Minerals e la canadese Adroyt Resources, stanno ricevendo dalla Regione Toscana, i via libera alle campagne di rilevamenti per accertare la presenza di oro nel sottosuolo di alcuni comuni delle Colline Metallifere del Senese e della valle del Fiora.
Giacomo Biserni, geologo e consulente della società canadese, ha pochi dubbi: «Che in alcune zone del Grossetano e del Senese ci siano riscontri interessanti è certo. Diversi geologi concordano su questo». Solo che adesso, accanto all'oro, cresce l'attenzione su altri elementi come il semimetallo antimonio. Campioni di terreno, analisi dei sedimenti nei corsi d'acqua, vecchie perforazioni e le recenti prospezioni geochimiche raccontano di un suolo che, in effetti, è ricco di metalli e, per certi versi assomiglia a quello del Nord-America.
Il sondaggio-civetta. Già l'anno scorso si parlava di "esiti incoraggianti" e si lasciò trapelare la notizia di uno spettacolare sondaggio che indicava un tenore di 0,65 once d'oro per tonnellata, a 22,5 metri di profondità, vicino a Montieri. Ma il popolo dei "cercatori", già pronto a mettersi in moto, deve sapere che l'oro non è rintracciabile con il classico setaccio. Leonardo Marras, sindaco di Roccastrada, (comune interessato da diverse richieste di ricerca) ha sempre predicato cautela: «Se davvero sul nostro territorio ci sono metalli preziosi, questi, mi pare di capire, non sono in quantità tali da arricchire il cercatore della domenica». Verità sacrosanta.
Colline aurifere? In passato, negli anni Ottanta-Novanta, la Compagnia Mineraria Italiana, un'altra società del settore, aveva mostrato interesse per le Colline Metallifere, poi alla fine era stato deciso di battere altre piste ed il monitoraggio (anche attraverso l'uso dei satelliti) era stato abbandonato prima ancora dell'avvio. Da due anni e mezzo le società Adroit Resources Inc e Tuscany Minerals srl sono tornate "a bomba" sull'oro, avviando le complesse pratiche finalizzate ad ottenere i permessi di sondaggio su migliaia di ettari di campagna.
Dove, come e perché. Il primo via libera dall'ex Corpo delle Miniere è arrivato un anno fa, contro il parere degli enti locali (Comuni e Provincia), per l'area di Torniella e Monticiano. Poi il discorso si è allargato a Chiusdino (Siena) e, per altri permessi, a Civitella, Montieri, Manciano, Follonica e Campagnatico. Insomma un fronte imponente. Le attività autorizzate, al momento non invasive, si chiamano prospezioni geochimiche e consistono nel raccogliere piccoli campioni (dai 300 ai 500 grammi di rocce) su cui vengono poi eseguite, in laboratori specializzati, analisi chimiche e mineralogiche.
La febbre sale. I permessi di ricerca già vistati o in attesa dell'ok di Firenze sono una decina. I canadesi della Adroit per esempio ne hanno presentato uno denominato «Poggio Carpinelle» (vicino a Sticciano), che interessa un'area di 1.294 ettari. Si è conclusa da poco la fase istruttoria delle integrazioni richieste dal competente ufficio. Ma non finisce qui. La stessa Tuscany ha in ballo, oltre agli 826 ettari del permesso «Torniella» (su cui ha ricevuto il sì a gennaio 2008), altri 1.206 ettari nell'area denominata «Roccastrada» e un altro permessino ribattezzato «Monte Alto» di 923 ettari. In totale sono quindi oltre 4 mila ettari solo nel comune di Roccastrada. Altrettanti li chiede l'Adroit, a macchia di leopardo, nel resto della provincia.

I costi delle operazioni. Ma quanto costa studiare il suolo della Maremma con queste metodologie? Solo se la Adroit e Tuscany Minerals stimeranno interessante, tra un anno, il rapporto costo-benefici si proverà a chiedere, in un secondo momento, concessioni specifiche. Le spese, in questa fase, lo si scopre dalle carte presentate nei Comuni interessati, ammontano in media a 80mila euro per ogni sito per la Adroyt, 45mila euro a sito l'investimento della Tuscany Minerals per svolgere campionamenti analoghi a Torniella e nelle colline ardenghesche, in aree però più ridotte rispetto alla società concorrrente.
Vigilare. Intanto, mentre all'estero, si scopre su Internet, i vertici di queste società profondono entusiasmo e ottimismo, sul territorio c'è anche chi si mobilita per capire meglio le intenzioni dello straniero. Rifondazione Comunista e alcuni Comitati di salvaguardia ambientale da un paio d'anni tengono le orecchie dritte e studiano gli atti (istanze, pareri) prodotti dall'Ufficio di vigilanza su tutte le attività minerarie.

 

 

 

 

 

 

 

 

Approfondimenti di questa pagina

 

All contents copyright
© 2003--2023 VDA
All rights reserved.
No portion of this service may be reproduced in any form.

Posta in generale: ho sostituito la mia precedente pagina Facebook (si può ancora consultarla, ma non più scriverci) con una nuova in formato Gruppo, la cui iscrizione è assolutamente gratuita e dove potrete inserire domande o argomenti aggiungendo vostri "post", oppure rispondere e dialogare in quelli di altri già presenti. Posta particolare: per dialoghi privati (giornalisti, istituti ecc.) scrivetemi invece qui.

Indicazioni stradali con Google

Puoi collaborare inviando materiale generico o resoconti di esperienze personali: le schede riporteranno il tuo nome  (vedi qualche esempio).

Per la Rete. Oltre alle conseguenze nelle quali spesso s’incorre, tipo intervento da parte di terzi legittimamente interessati (un esempio), copiare o utilizzare contenuti d’altri siti porta quasi sempre a risultati screditanti per il proprio lavoro, soprattutto nel caso il materiale fosse tratto da web ben conosciuti e molto visitati i cui utenti, nel caso appunto ravvisassero (accidentalmente?) il contesto di cui sopra, considererebbero detta scopiazzatura come rivelatore della mancanza di buon gusto oltre che di idee nei confronti del gestore del sito in “odor” di plagio . In ogni caso si tratterebbe di un gesto che, al di la delle apparenze iniziali, non offrirebbe al proprio web alcuno sviluppo positivo per il semplice motivo che non è generato da un’azione costruttiva bensì passiva.  A mio modesto avviso, un sito per risultare interessante deve avere una propria personalità nella scelta dei contenuti e nel modo in cui questi vengono presentati: meglio ancora se caratterizzato da alcune informazioni non  facili da reperire. Altro che copiare da altri siti. Per il cartaceo. Talvolta vengo a sapere che qualcuno ha utilizzato paragrafi del sito nella stesura di qualche suo lavoro su cartaceo (libri ecc.): non mi riferisco certo ai seri scrittori e giornalisti che con una comune richiesta di autorizzazione via e-mail (la concedo sempre, salvo particolarismi) mi appagano anzi di soddisfazione per quanto concerne la mia attività in rete (e ciò mi basterebbe), ma piuttosto alle persone che pubblicano il contesto non solo senza chiedermene per semplice formalità il consenso, ma addirittura senza la buona educazione di citare, nel prodotto finito, il fatto di avere in qualche misura attinto anche dalle mie pagine. Non riporto per esteso le credenziali dei "maldestri autori" dei quali mi sono finora accorto perché ritengo che i loro nomi (e pubblicazioni annesse) non meritino qui di essere "pubblicizzati" in alcun modo, cioè esattamente al contrario e nel rispetto di come invece solitamente mi comporto con tutte le persone che mi contattano in simili circostanze e delle quali in seguito io segnalo appunto con piacere (è nell'interesse informativo del sito) la pubblicazione che li riguarda. Insomma, una questione d'impostazione e correttezza reciproca che tra l'altro può solo agevolare entrambi.