Sito di Zappetta Gialla sull'Oro.

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E' un Sito sull'oro con centinaia di pagine utili alle vostre ricerche e dispone anche di Facebook per dialogare ecc. Per la Posta in generale: ho sostituito la mia precedente pagina Facebook (si può ancora consultarla, ma non più scriverci) con una nuova in formato Gruppo, la cui iscrizione è assolutamente gratis e dove potrete inserire domande o argomenti aggiungendo vostri "post", oppure rispondere e dialogare in quelli di altri già presenti.

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i 3 Filoni Innominati

 

 

pubblicazione di Miniere d'Oro(2003) web.tiscali.it/minieredoro(2004) www.minieredoro(2006 / 2023)

 

 

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Questa scheda é stata preparata sia grazie alle informazioni acquisite sull'importante Tesi di Annick Richard e concernenti il Distretto aurifero in questione, sia da più recenti osservazioni personali fatte sul posto.

Il nome di questa località ha radici nella stessa Tesi di cui sopra perché la sua autrice (ed anche lo scrivente a tutt'oggi) non trovò né in ambito catastale né nella tradizione popolare locale un qualsiasi nome che si riferisse a questo breve assaggio minerario di sei metri  situato sul versante roccioso di Chamousira e posto tra quest'ultima ed il parallelo filone Gaebianche. La località trattata (in questa miniatura rappresentata al centro dal numero 3) presenta essenzialmente tre filoni di quarzo che lì hanno uno spessore compreso tra 0,50 e 1m. La zona circostante é alquanto ripida e rende quindi non facili ulteriori analisi sul rimanente sviluppo dei filoni che a prima vista sembrerebbero comunque abbastanza potenti e ben marcati. Sicuramente, nel bene o nel male questa é una località ancora tutta da scoprire e meriterebbe certo delle attenzioni,soprattutto considerando la sua vicinanza e simile orientamento ai filoni Speranza e Fenilliaz. Per accedervi dall'alto occorre scendere per un paio di centinaia di metri il canalone posto a fianco di quello della Speranza 2,cercando poi l'ingresso sulla destra orografica.

 

Per zummare e ben riconoscere l'ingresso della galleria cliccare sulla foto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Approfondimenti di questa pagina

 

Descrizione di una gita

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Indicazioni stradali con Google

Puoi collaborare inviando materiale generico o resoconti di esperienze personali: le schede riporteranno il tuo nome  (vedi qualche esempio).

Per la Rete. Oltre alle conseguenze nelle quali spesso s’incorre, tipo intervento da parte di terzi legittimamente interessati (un esempio), copiare o utilizzare contenuti d’altri siti porta quasi sempre a risultati screditanti per il proprio lavoro, soprattutto nel caso il materiale fosse tratto da web ben conosciuti e molto visitati i cui utenti, nel caso appunto ravvisassero (accidentalmente?) il contesto di cui sopra, considererebbero detta scopiazzatura come rivelatore della mancanza di buon gusto oltre che di idee nei confronti del gestore del sito in “odor” di plagio . In ogni caso si tratterebbe di un gesto che, al di la delle apparenze iniziali, non offrirebbe al proprio web alcuno sviluppo positivo per il semplice motivo che non è generato da un’azione costruttiva bensì passiva.  A mio modesto avviso, un sito per risultare interessante deve avere una propria personalità nella scelta dei contenuti e nel modo in cui questi vengono presentati: meglio ancora se caratterizzato da alcune informazioni non  facili da reperire. Altro che copiare da altri siti. Per il cartaceo. Talvolta vengo a sapere che qualcuno ha utilizzato paragrafi del sito nella stesura di qualche suo lavoro su cartaceo (libri ecc.): non mi riferisco certo ai seri scrittori e giornalisti che con una comune richiesta di autorizzazione via e-mail (la concedo sempre, salvo particolarismi) mi appagano anzi di soddisfazione per quanto concerne la mia attività in rete (e ciò mi basterebbe), ma piuttosto alle persone che pubblicano il contesto non solo senza chiedermene per semplice formalità il consenso, ma addirittura senza la buona educazione di citare, nel prodotto finito, il fatto di avere in qualche misura attinto anche dalle mie pagine. Non riporto per esteso le credenziali dei "maldestri autori" dei quali mi sono finora accorto perché ritengo che i loro nomi (e pubblicazioni annesse) non meritino qui di essere "pubblicizzati" in alcun modo, cioè esattamente al contrario e nel rispetto di come invece solitamente mi comporto con tutte le persone che mi contattano in simili circostanze e delle quali in seguito io segnalo appunto con piacere (è nell'interesse informativo del sito) la pubblicazione che li riguarda. Insomma, una questione d'impostazione e correttezza reciproca che tra l'altro può solo agevolare entrambi.