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I Rivetti a Chamousira

 

 

pubblicazione di Miniere d'Oro(2003) web.tiscali.it/minieredoro(2004) www.minieredoro(2006 / 2023)

 

 

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Il Commendator Rivetti, agiatissimo industriale tessile di Biella, decide di far riprendere le attività alla miniera d'oro di Brusson Chamousira (e zone contigue) e, dopo aver preso residenza nel non molto distante paese di Antagnod, dà il via ad una industria che tra alti e bassi, colpi di scena e vari e pesanti pettegolezzi locali, durerà comunque tredici anni e cioè dal 1935 al 1948. Il Rivetti viene giustamente descritto in Val d'Ayas come persona generosa ed attenta ai problemi sociali : ad Antagnod, ad esempio, alcune incisioni lo ricordano a proposito di opere di beneficenza da lui fatte in forma di contributo per la realizzazione di beni pubblici, primo fra tutti l'altare Della chiesa Parrocchiale, oramai vecchio e logoro, da Questi tutto rivestito di Oro Zecchino e presso il quale una piccola e discreta targa riporta infatti la dicitura "donazione Rivetti". (foto di Antonio Martinelli).

 

Antagnod,  l'altare dorato realizzato con l'oro di Chamousira [Ciamusira]

 
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Gli "italiani" dunque si avventurarono nei meandri già scavati dagli inglesi, tastando qua e là il terreno, riprendendo talvolta fortunose parti di filone ancora sfruttabili e lanciandosi però anche, purtroppo, in alcune vicende assai strane, come  l'avanzamento della galleria 7 che, essendosi questa persa in un banco calcoscistico, ben poco lasciava sperare . Lo stesso lavoro venne ripetuto alla galleria n°4 e con lo stesso deludente risultato, ma le cose andarono però meglio quando i lavori vennero indirizzati ad un esiguo e vicinissimo filoncello quasi parallelo al principale e che assumerà un ruolo importantissimo nella storia mineraria locale. Si sta parlando del filone Speranza, nel quale i Rivetti realizzarono appunto alcune gallerie che "diedero" molto oro.

 

 

 

 

 

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