Sito di Zappetta Gialla sull'Oro.

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E' un Sito sull'oro con centinaia di pagine utili alle vostre ricerche e dispone anche di Facebook per dialogare ecc. Per la Posta in generale: ho sostituito la mia precedente pagina Facebook (si può ancora consultarla, ma non più scriverci) con una nuova in formato Gruppo, la cui iscrizione è assolutamente gratis e dove potrete inserire domande o argomenti aggiungendo vostri "post", oppure rispondere e dialogare in quelli di altri già presenti.

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Ticino

 

 

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In tutta la coltre alluvionale del Ticino l'oro è diffuso in forma di sottilissime scagliette con dimensioni raramente superiori al millimetro e in contenuti che raramente superano pochi milligrammi per metro cubo di sedimento: nella parte iniziale della pianura alluvionale è stata comunque riconosciuta la costante presenza di uno strato in profondità variabile da tre a sei metri e spesso un metro o due, con contenuti variabili da 300 a 600 milligrammi per metro cubo.

Nelle cosiddette punte che si formano sulle sponde del fiume durante le piene più violente (per erosione e concentrazione di materiale delle sponde) si possono avere contenuti di alcune decine di grammi per metro cubo di sedimento: in quelle più prossime alle antiche discariche moreniche possono trovarsi rade scagliette da mezzo centimetro ed oltre, spesso ripiegate una o più volte, nonché isolati granuletti arrotondati o spugnosi.

Le punte sono da sempre oggetto dell'attività artigianale di pesca dell'oro, ma sono molto limitate (uno/due metri cubi), mentre la coltre alluvionale, grazie alla notevole estensione, sin dalla seconda metà dell'Ottocento è stata oggetto di tentativi di coltivazione in grande, con l'impiego di draghe (vedi un esempio di Draga in altra località). L'attività è stata particolarmente intensa e continuativa nella zona di Oleggio, dove si trova oro più grosso, e in quella di Vigevano, dove invece l'oro è molto fine: ad Oleggio vi si sono da sempre dedicati in particolare gli abitanti della frazione Loreto, nome piuttosto significativo, come è significativo il nome della vicina ansa fluviale più ricca, Raspagna.

Le scagliette d'oro, di un bel colore giallo, hanno in genere bordi irregolari ma ben arrotondati, e le superfici, apparentemente lisce, al microscopio appaiono sempre bugnose e rugose, a testimonianza dei molteplici episodi di trasporto. La lunga permanenza in acqua e nei livelli freatici fa sì che il metallo raggiunga una discreta purezza (in questo caso fino al 90,6%) rispetto a quello contenuto nei giacimenti primari, per dissoluzione dell'Argento e del Rame ivi contenuto in forma di lega.

Per lungo tempo ha destato meraviglia il fatto che l'oro del Ticino sia abbastanza diffuso ad una certa distanza dal Lago Maggiore e più esattamente a a partire da Coarezza, undici chilometri a valle del lago, mentre non se ne trovano apprezzabili tracce vicino allo sbarramento morenico e nelle parti montane, più vicine ai giacimenti primari: ciò e dovuto principalmente ad un fattore naturale, le periodiche glaciazioni che hanno interessato le Alpi e, in misura ancora da valutare, dai rimaneggiamenti dell'uomo. Com'è noto, le rocce sono soggette all'azione disgregatrice degli agenti atmosferici, che smantellano a lungo andare le montagne e i detriti vengono portati sempre più a valle dai corsi d'acqua, fino a riversarsi in mari e oceani, ma l'oro è un minerale praticamente inalterabile con

altissimo peso specifico, quindi, mentre altri minerali e rocce vengono disciolti e trascinati a valle, esso viene liberato dalla matrice rocciosa e resta sul posto concentrandosi sempre più. Di conseguenza, nelle immediate vicinanze dei giacimenti primari si formarono nel corso dei millenni discreti depositi detritici con pezzi d'oro di grosse dimensioni, ma salvo qualche eccezione questi depositi furono in seguito stati sistematicamente trascinati a valle dalle periodiche avanzate dei ghiacciai. Qui a lato, la descrizione di alcune interessanti località per cercare oro nel Ticino.

 

 

 

SE GRADITE INVIARMI VOSTRI RACCONTI O ALTRO. Parecchie delle descrizioni di gita (o riflessioni in generale o sugli attrezzi ecc) che i cercatori

di tanto in tanto m'inviano affinché siano inserite nel Sito (e di questo naturalmente vi ringrazio tutti) sono ormai piuttosto "datate" e non è più garantito che quei posti siano rimasti immutati nel tempo: quindi mi sarebbe gradito che chiunque lo desideri (anche altri o nuovi cercatori ecc.) me ne invii di "proprie più recenti" alle quali applicherei, dal canto mio, qualche accorgimento estetico, come faccio sempre, di modo che le si possano apprezzare nella giusta misura ecc.

 

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In questo ritaglio, a titolo di esempio lo spunto di un vostro dialogo su questi argomenti che avete inserito nella mia pag. FB e consultabili nella medesima. Dal post di "...": Sono un principiante, quindi mi sapreste dire in che paese lungo il Ticino andare ?? R. di B. Paolo: Cerca presso Castelnovate, nella sponda lombarda non hai problemi di permessi ed è facile trovare pagliuzze. In questa zona la profondità utile di scavo si aggira intorno ai cinquanta cm.

 

 

 

Per sapere invece quanto siano alte adesso le acque del Ticino vedi qui.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Approfondimenti di questa pagina

 

Ticino a Castelnovate
Ticino a Oleggio Cas.
Ticino a Oleggio Mar.
Ticino a Somma Lomb
Ticino a Varallo P.
Ticino a Varallo P. diga
Un articolo di pregio
navigazione esplorativa
Storia oro Ticino

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